venerdì, Novembre 22, 2024

MOZAMBICO: ENI ED EXXONMOBIL INVESTIRANNO I PRIMI 500 MILIONI PER IL PROGETTO ROVUMA LNG

Must read

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...

Eni ed ExxonMobil, partner dell’Area 4 nell’offshore del Mozambico, investiranno 500 milioni di dollari per dare avvio alla fase iniziale di costruzione del progetto a gas naturale liquefatto denominato Rovuma LNG, opera il cui valore complessivo ammonta a 30 miliardi di dollari e la cui capacità produttiva sarà pari a 15 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto all’anno.

A darne comunicazione è stato Peter Clarke, head of power and gas marketing di ExxonMobil, che in occasione di una cerimonia tenutasi a Maputo, la capitale del Mozambico, che spiegato: “I partner dell’Area 4 procederanno con le attività relative alle aree upstream e midstream del progetto, con un investimento iniziale di oltre 500 milioni di dollari”.

Le attività di sviluppo dell’Area 4, in cui l’Eni controlla il 25%, riguardano – si legge sul sito del ‘cane a sei zampe’ – il giacimento Coral, operato dalla stessa Eni, e le scoperte del Mamba Complex dove Eni è operatore della fase upstream ed Exxon Mobil della fase liquefazione.

I primi interventi nell’ambito del progetto Rovuma LNG riguarderanno la costruzione dei due treni di liquefazione onfshore, per una capacità complessiva di 15,2 milioni di tonnellate all’anno e di altri impianti terrestri di supporto. I relativi contratti EPC (engineering, procurement and construction) sono già stati assegnati ad un consorzio guidato dalla giapponese JGC e partecipato da TechnipFMC e dall’americana Fluor Corp, mentre la FID sull’intero progetto (Final Investment Decision) dovrebbe essere deliberata nel corso del prossimo anno.

Grazie a questo progetto di Eni ed ExxonMobil, a cui si aggiungeranno – ricorda l’agenzia di stampa Reuters – la Coral South FLNG, impianto produttivo offshore dell’Eni che avrà una capacità di 3,4 milioni di tonnellate di GNL all’anno (per un investimento di 8 miliardi di dollari), e il progetto da 20 miliardi di investimento e 13 milioni di tonnellate annue di capacità promosso dalla corporation francese Total, il Mozambico nei prossimi anni sarà in grado di esportare ogni anno oltre 30 milioni di tonnellate gas naturale liquefatto, volume che corrisponde al 10% di tutto il traffico mondiale di questo combustibile.

Latest article

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...

TotalEnergies, bp, Equinor e Shell insieme per la sicurezza energetica

Nell'ambito della COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite in corso di svolgimento a Baku, capitale dell'Azerbaijan, quattro dei principali produttori...