Le due aziende norvegesi hanno firmato due lettere d’intenti per l’utilizzo della piattaforma semisommergibile Deepsea Atlantic di proprietà Odjfell in una serie di attività di perforazione nel Mare del Nord.
La collaborazione, da cui sono scaturiti i due contratti della durata complessiva di 23 mesi, dovrebbe garantire uno sforzo congiunto soprattutto per quanto riguarda la sicurezza, l’efficienza e la ridotta quantità di emissioni di anidride carbonica.
Il valore ammonta a circa 290 milioni di dollari, ma esclude servizi integrati, mobilizzazione e aggiornamenti e modifiche, oltre ad eventuali premi di risultato e incentivi sui carburanti.
Inoltre, esclusi i 23 mesi fissi, ci sono le opzioni per quattro pozzi e la possibilità di estendere il periodo contrattuale annualmente per tre anni a costi ancora da definire.
Non è ancora chiaro invece quando i lavori verranno avviati: attualmente, infatti, la piattaforma Deepsea Atlantic è impegnata – sempre con Equinor – nell’ambito della fase 2 dello sviluppo del giacimento di Johan Sverdrup, in Norvegia. Teoricamente il contratto terminerà nel 2026, ma potrebbe venire esteso fino al 2029.
“Siamo lieti di confermare che Deepsea Atlantic continuerà a lavorare con Equinor in base al nuovo contratto che potrebbe vedere l’impianto in attività continua fino al 2029, offrendo una generazione di cassa forte e prevedibile da l’unità”
Ha commentato Kjetil Gjersdal , Amministratore Delegato di Odfjell Drilling
“Avendo lavorato con Equinor su molti sviluppi di progetti nel corso degli anni, siamo lieti di aver firmato un accordo di collaborazione strategica per sviluppare ulteriormente le nostre capacità combinate per fornire operazioni sicure ed efficienti. Lo sviluppo continuo dei nostri flussi di lavoro e delle nostre tecnologie è un obiettivo chiave per Odfjell Drilling e non vediamo l’ora di vedere i risultati di questa iniziativa”.