Il prossimo anno termico, 2019-2020, il rigassificatore di Livorno lavorerà a pieno regime, sfruttando quindi il 100% della propria capacit5à.
OLT Offshore LNG Toscana – la società (partecipata al 49,07% dalla multiutility Iren, al 48,24% dal fondo australiano First State Investment e al 2,69% dall’operatore marittimo scandinavo Golar LNG) che gestisce la FSRU Toscana – ha infatti annunciato di aver completato con successo le aste e di aver allocato 41 slot su 41 disponibili, circa 6,3 milioni di metri cubi liquidi di capacità (il massimo possibile).
“Risultati che consolidano il buon andamento già registrato lo scorso anno e che confermano l’efficacia del nuovo meccanismo di allocazione di capacità di rigassificazione tramite aste introdotto nel 2018 che rende il settore più flessibile e capace di intercettare le richieste del mercato, sia del mercato spot sia, come dimostrato quest’anno, del mercato di medio e lungo termine” spiega OLT in una nota.
L’impianto offshore toscano, come ricordano i gestori, è uno strumento fondamentale per consolidare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, potendo accogliere il 90% delle navi gasiere attualmente in attività e gestire diverse tipologie di gas naturale. La FSRU Toscana, dall’avvio delle attività ad oggi, ha ricevuto GNL da 10 diversi Paesi, a partire deli USA da dove originava il 36% di tutto il prodotto sbarcato finora. Le altre origini del gas sono Algeria, Camerun, Egitto, Guinea Equatoriale, Nigeria, Norvegia, Peru, Qatar, Trinidad & Tobago. A ciò si aggiunge il GNL ricevuto da altri terminal europei, soprattutto in Olanda e Spagna.
A partire poi dal 2021, il rigassificatore potrà ampliare il suo mercato di riferimento iniziando ad operare anche nel segmento dello Small Scale GNL: l’iter autorizzativo è già stato avviato nei mesi scorsi e le modifiche impiantistiche necessarie dovrebbero essere realizzate entro il 2020.
Dall’anno successivo, la FSRU Toscana offrirà ogni anno 41 slot di carico per piccole metaniere che potranno poi distribuire il GNL presso gli stoccaggi in costruzione e in diversi porti italiani.
“Dopo la già ottime performance dell’anno termico 2018/2019, quando l’allocazione della capacità si era avvicinata la 100%, per il 2019/2020 OLT ha allocato tutti gli slot disponibili, senza ridurre la qualità dei servizi offerti” ha commentato la società, assicurando poi di “guardare con grande fiducia alle nuove opportunità connesse allo Small Scale. L’iter per l’autorizzazione alle modifiche impiantistiche necessarie all’attivazione del servizio di Small Scale sta procedendo e abbiamo già ottenuto il parere favorevole della Regione Toscana”.