Il Blocco 67, situato nella località di Loreto, ha ripreso le sue attività dopo un anno di paralisi a causa dei bassi prezzi del petrolio e della pandemia.
La ripresa della produzione di petrolio nella parte settentrionale del paese, che nei giorni scorsi ha raggiunto il picco di 17.500 barili al giorno è di fondamentale importanza per l’industria petrolifera peruviana.
Fino ad oggi, la produzione in quella zona era garantita solo dalle operazioni del Blocco 95 che appartiene a Petrotal, poiché i blocchi 8 e 192 erano stati completamente interrotti.
La compagnia statale Perupetro nel corso dei prossimi giorni coordinerà con le entità competenti per riportare alla normalità le attività di produzione nei blocchi menzionati. La produzione di petrolio del Blocco 95 nel mese di marzo ha raggiunto 7.100 barili al giorno, ma per aprile è previsto un aumento con l’inizio della perforazione del pozzo Bretagne Norte 7D. Questo pozzo fa parte della campagna di perforazione di 4 pozzi che Petrotal prevede di effettuare quest’anno per aumentare la produzione a oltre 11.000 barili al giorno.
Attualmente la produzione di petrolio in Perù è di 68.000 barili al giorno e di 30 milioni di piedi cubici al giorno di gas naturale.