L’Eni ha formalmente annunciato, con un proprio comunicato stampa, di aver deciso la chiusura temporanea del Centro Olio Val d’Agri e di aver conseguentemente dato avvio alle procedure per il fermo dell’impianto.
La decisione, spiega la stessa corporation di San Donato Milanese, è stata presa nel rispetto delle posizioni espresse dal territorio, dal Presidente della Regione e dalla Giunta Regionale.
La Regione Basilicata aveva infatti emesso una nota nei giorni precedenti, in cui informava di aver deliberato la sospensione delle attività di Eni nell’area, poiché l’azienda avrebbe accumulato inadempienze a ritardi nell’adeguarsi alle prescrizioni regionali, in conseguenza dei quali sarebbero stati generati effetti inquinanti sul territorio esterno all’impianto, rilevati dall’agenzia Arpab.
L’Eni, pur ribadendo di aver adempiuto a tutte le prescrizioni imposte dagli enti competenti, che sono sempre stati tenuti informati sulle attività di intervento e di monitoraggio ambientale in corso, ha quindi proceduto a tradurre in pratica la decisione della Regione, aggiungendo poi che durante la chiusura, l’azienda proseguirà con le verifiche necessarie a rassicurare gli stakeholder sulla correttezza ed efficacia del proprio operato, l’integrità dell’impianto e la presenza di tutte le condizioni di sicurezza per lo svolgimento delle attività di esercizio.
Il Centro Oli Val d’Agri, a Viggiano, in provincia di Potenza, ha una capacità produttiva di circa 75.000 barili di greggio al giorno