L’agenzia inglese specializzata nelle ricerche di mercato di gas e petrolio Rystad Energy, ha pubblicato un rapporto bimestrale sulle tendenze dell’upstream in America Latina.
Secondo lo studio, è prevista una ripresa dell’attività esplorativa nel 2021 soprattutto in Brasile, Argentina e Colombia.
Nel 2020 sono stati scoperti nella regione circa 1 miliardo di barili equivalenti di petrolio (boe). Solo Messico e Brasile rappresentano oltre il 90% di questo volume.
Tuttavia l’inizio dell’anno è iniziato a un ritmo abbastanza lento, con la conferma di solo 300 milioni di boe.
Tra le cause di questo ritardo ci sono gli investimenti, che nella regione sono scesi a circa 30 miliardi di dollari nel 2020 e nel 2021 continuerà su questo livello. Secondo gli analisti di Rystad l’inversione di tendenza si vedrà nel 2023, quando supererà i livelli del 2019.
America Latina ha una lunga lista di progetti offshore in attesa di essere approvata nei prossimi cinque anni, la maggior parte dei quali si trovano in Brasile, Messico, Argentina e Isole Falkland. Il Brasile sarà leader a livello globale in termini di unità FPSO che tra il 2021 e 2025 si aggiungeranno 20 FPSO alla propria flotta marittima.