Saipem ha ottenuto nuovi contratti offshore in Nord Europa e in Medio Oriente, per un valore complessivo di 190 milioni di dollari.
Una serie di incarichi, in particolare, riguarda attività di drilling offshore che si svolgeranno nell’offshore norvegese, dureranno 10 mesi e richiederanno l’utilizzo del mezzo semi-sommergibile di sesta generazione Scarabeo 8 in grado di operare in condizioni ambientali estreme.
Il primo contratto – spiega Saipem in una nota – è stato assegnato da A/S Norske Shell riguarda la perforazione di un pozzo opzionale relativo al contratto precedentemente assegnato e annunciato lo scorso dicembre. Il secondo è stato invece firmato con da Total E&P Norge A/S per la perforazione di un pozzo in diretta continuità con il completamento delle operazioni condotte per A/S Norske Shell. Entrambi i contratti sono inclusi nelle acquisizioni del primo trimestre 2018.
Inoltre, è stato firmato un contratto con Aker BP per la perforazione di 4 pozzi più 2 opzionali. I lavori sono previsti iniziare verso la fine del quarto trimestre del 2018, a seguito del completamento delle operazioni per Total E & P Norge A/S.
In ambito E&C offshore, invece, Saipem si è aggiudicata un progetto di decommissioning nelle acque britanniche del Mare del Nord assegnato da ConocoPhillips Ltd.
Infine, Saipem si è aggiudicata un nuovo progetto nel Golfo Arabico. I lavori comprendono l’ingegneria, la costruzione, l’installazione offshore e il commissioning di una nuova condotta per il trasporto di greggio. Il contratto è stato assegnato da Aramco Gulf Operations Company, Limited (AGOC) e Kuwait Gulf Oil Company (K.S.C) (KGOC), che operano congiuntamente come Al Khafji Joint Operations (KJO).
Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem, ha commentato: “I nuovi contratti nel drilling offshore confermano la strategia dell’azienda in questo segmento, orientata a consolidare relazioni anche con nuovi clienti in attesa di un ulteriore recupero in questo mercato. Inoltre, grazie alla nuova assegnazione nell’E&C offshore, Saipem consolida ulteriormente la sua presenza e le sue competenze in un business strategico come il decommissioning”.