SNAM, da tempo convintamente impegnata nello sviluppo di soluzioni energetiche legate all’utilizzo dell’idrogeno, ha effettuato un nuovo test immettendo, lo scorso 16 dicembre, nella propria rete a Contursi Terme (Salerno) una miscela costituita da metano e da idrogeno al 10% in volume.
Si tratta di un raddoppio rispetto alla prima sperimentazione effettuata lo scorso aprile (per la prima volta in Europa) con una miscela al 5% di idrogeno per una fornitura diretta a due imprese, un pastificio e un’azienda di imbottigliamento di acque minerali attive anch’esse a Contursi
Applicando la percentuale del 10% di idrogeno al totale del gas trasportato annualmente da SNAM – spiega l’azienda in una nota – se ne potrebbero immettere ogni anno in rete 7 miliardi di metri cubi, un quantitativo equivalente ai consumi annui di 3 milioni di famiglie e che consentirebbe di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 5 milioni di tonnellate.
Secondo uno studio SSNAM-McKinsey, l’idrogeno potrebbe arrivare a coprire quasi un quarto (23%) della domanda nazionale di energia entro il 2050 in uno scenario di decarbonizzazione al 95% (necessario per rientrare nel target di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°), più dell’attuale quota di mercato combinata dell’elettricità generata da fonti rinnovabili e fossili (20% nel 2018).
SNAM, proprio per sfruttare queste opportunità, ha recentemente costituito una business unit dedicata all’idrogeno ed è impegnata in ricerca e sviluppo nel settore. A livello internazionale, l’azienda fa parte di Hydrogen Council, l’iniziativa lanciata nel 2017 al World Economic Forum di Davos per creare una coalizione di aziende leader nei rispettivi settori impegnate ad accelerare gli investimenti nell’idrogeno, e Hydrogen Europe, che raggruppa oltre 100 aziende, una settantina di istituti di ricerca e 13 associazioni nazionali a livello globale.
Nel frattempo, sempre sul fronte delle soluzioni innovative, SNAM – primo operatore di una rete a farlo in tutto il mondo – ha gestito in via sperimentale delle transazioni bilaterali di compravendita di gas naturale basate sulla tecnologia blockchain.
Gli scambi sono avvenuti a partire da martedì 17 dicembre sul Punto di Scambio Virtuale (PSV), il Trading Hub italiano del gas gestito da SNAM quale operatore del sistema di trasmissione nazionale, e hanno coinvolto i due clienti Axpo Italia e Sorgenia.
L’azienda guidata da Marco Alverà prevede di proseguire con questo tipo di sperimentazioni anche nel 2020.