Ha fatto un altro importante passo avanti la costruzione della Coral Sul, l’unità FLNG (floating liquefied natural gas) Coral South che l’Eni ha commissionato al cantiere sudcoreano Samsung Hravy Industries e che verrà impiegata per la lavorazione e la liquefazione del gas estratto dalla major italiana al largo delle coste del Mozambico, nell’ambito del progetto di sviluppo offshore denominato Coral South.
“La prima operazione di impilaggio dei moduli topside della FLNG Coral Sul dell’Eni è stata eseguita. L’importante risultato è stato raggiunto dei nostri partner nella costruzione del mezzo, il cantiere navale Samsung Heavy Industries di Geoje, in Corea del Sud, all’inizio di questo mese” ha infatti ‘twittato’ sul suo profilo ufficiale, il contractor internazionale TechnipFMC, parte del consorzio guidato da Samsung a cui nel 2017 il ‘cane a sei zampe’ aveva assegnato la maxi commessa per la costruzione del mezzo, del valore complessivo di 2,5 miliardi di dollari.
La Coral Sul (nome dell’unità che andrà ad operare nel giacimento di gas Coral South) avrà una capacità di liquefazione del gas di 3,4 milioni di tonnellate all’anno e sarà la prima FLNG posizionata in acque profonde del continente africano (sarà infatti ancorata a circa 2.000 metri di profondità, con l’ausilio di 20 linee di ormeggio). Lunga 432 metri e larga 66, potrà ospitare fino a 350 persone in un modulo alloggi di 8 piani.
Quello appena annunciato da TechnipFMC è un altro passo avanti nella realizzazione di questa innovativa nave, dopo l’avvio dell’assemblaggio dello scafo celebrato la scorsa estate, in attesa del varo della Coral Sul, previsto nel 2020, e della sua definitiva entrata in funzione, schedulata dall’Eni nel 2022.