sabato, Luglio 27, 2024

TORNA A CRESCERE IL NUMERO DI TRIVELLE ATTIVE NEGLI USA E IN CANADA

Must read

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

Il numero delle trivelle di perforazione attive negli Stati Uniti nelle ultime settimane è aumentato di sei volte.

Questo il risultato emerso dopo la pubblicazione dei dati elaborati dalla compagnia Baker Hughes, multinazionale specializzata nella fornitura di questi importanti macchinari a livello mondiale. In base alle cifre ufficiali contenute nel nuovo bollettino statistico, sul territorio americano sono operative 261 trivelle, dopo aver toccato il livello più basso degli ultimi dodici anni solo qualche settimana fa. Delle 261 torri che stanno operando a livello nazionale, 183 sono destinate alla produzione di petrolio, 75 di gas e 3 per altri tipi di servizi.

La distribuzione geografica a livello nazionale delle trivelle è la seguente: 246 sono dislocate nei diversi giacimenti terrestri, una in acque interne e 14 in offshore, piú precisamente nel Golfo del Messico.

I bacini che hanno richiesto il maggior numero di riattivazioni di trivelle sono stati quelli di Eagle Ford e del Permiano, situato nella parte occidentale del Texas.

Sebbene questi dati dimostrino una chiara ripresa dell’attività petrolifera americana, bisogna ricordare che nello stesso periodo dell’anno scorso, le trivelle attive erano 860, registrando così una diminuzione di 599 trivelle. Ovviamente questa enorme flessione é da ricondurre agli effetti della pandemia, che dal mese di marzo 2020 ha generato un pesante bilancio negativo nei confronti dell’industria petrolifera americana.

Per quanto riguarda il Canada, paese nel quale la presenza della Baker Hughes é molto forte, il numero di trivelle riattivate sono state 71, delle quali 33 sono utilizzate nei giacimenti di petrolio e le altre 38 nei giacimenti di gas. In rapporto allo stesso periodo dell’anno scorso, erano operative 88 trivelle dedicate alla produzione di petrolio e 39 per il gas, commando così un totale di 127 trivelle.

Latest article

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

Chevron accelera lo sviluppo sfruttando le nuove tecnologie

"Le nuove tecnologie possono fare la differenza nel campo dello sviluppo energetico offshore", dichiara Matt Johnson, specialista nello sviluppo dei giacimenti e nell'ottimizzazione del...