Ritardi nella tabella di marcia e incremento dei costi di costruzione hanno spinto Total a ridurre la propria esposizione nel progetto di GNL australiano Ichthys LNG.
La corporation francese ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo con il suo partner nell’operazione, la giapponese Inpex, a cui verrà ceduto il 4% delle quote del progetto, per un controvalore complessivo di 1,6 miliardi di dollari.
Total, al termine del passaggio delle quote, subordinato all’approvazione delle autorità australiane, resterà partner di Ichthys LNG con il 26%.
“Questa transazione è parte della costante revisione del nostro portafoglio, mirata a ottimizzare l’allocazione del capitale. Ichthys rientra in una nuova ondata di progetti di GNL in Australia, che sono stati sfortunatamente afflitti da un incremento dei costi e un ritardo delle tempistiche di costruzione. Il costo totale stimato per Ichthys è passato da 40 miliardi di dollari nel 2017 a 45 miliardi. Per questo motivo abbiamo deciso di monetizzare il 4% del capitale, per ridurre la nostra esposizione e compensare i maggiori costi” ha commentato Arnaud Breuillac, President, Exploration & Production di Total.
“Siamo comunque ancora impegnati nello sviluppo del progetto, con la nostra partecipazione del 26% che contribuirà alla crescita delle nostra produzione. Il GNL è un’area di business strategia per Total”.
A pineo regime il progetto Ichthys, grazie alle strutture offshore e ai due treni di liquefazione onshore, sarà in grado di produrre 8,9 milioni di tonnellate all’anno di GNL e 1,6 milioni di tonnellate all’anno di GPL, oltre a 100.000 barili di condensato al giorno.
Il primo carico di GNL è stato spedito per l’esportazione lo scorso 22 novembre, seguito il 16 novembre dal primo carico di GPL.