In base alle previsioni elaborate dall’agenzia americana EIA (Energy Information Administration), la produzione di gas negli Stati Uniti continuerà ad aumentare fino al 2050. Con questo dato quindi le esportazioni del mercato globale saranno pienamente garantite per i prossimi trent’anni.
Questa tendenza è legata all’aumento consolidato delle esportazioni di GNL, dall’incremento delle esportazioni attraverso i gasdotti collegati alla rete primaria del Messico e dalla riduzione delle importazioni dal Canada.
In base ai dati contenuti nello studio realizzato dalla EIA la produzione di gas naturale nel 2019 ha raggiunto 34 TCF, e secondo le nuove stime tale volume toccherà 45 TCF entro il 2050. La crescita della produzione deriva in gran parte dalla continua scoperta di giacimenti di gas shale presenti nell’area orientale del paese, Costa del Golfo e regioni del sudovest. Tutte queste fonti energetiche compenseranno in larga misura il declino della produzione riscontrato negli ultimi anni in altre regioni. La produzione di gas naturale proveniente da queste tre regioni ha rappresentato il 68% di quella totale, e dovrebbe raggiungere il 78% nel 2050.
Grazie a nuovi investimenti anche le esportazioni di GNL continueranno a crescere fino al 2030, perché aumenterà in maniera costante il numero di impianti operativi, mentre altri sono in fase di costruzione. In altre parole, secondo le stime dell’EIA le esportazioni di GNL si triplicheranno fino al 2030.