Nei primi mesi del 2021, a quasi 10 anni dall’interruzione delle attività, l’Eni e si suoi partner rimetteranno in funzione l’impianto di liquefazione del gas di Damietta, in Egitto.
A comunicarlo è la stessa major italiana, che ha annunciato in una nota di aver firmato una serie di accordi con la Repubblica Araba d’Egitto (ARE), la Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), la Egyptian Natural Gas Holding Companny (EGAS) e la società spagnola Naturgy, che prevedono il riavvio dell’impianto entro il primo trimestre del 2021 e la contestuale risoluzione amichevole delle dispute pendenti di Union Fenosa Gas e SEGAS con EGAS e ARE, nonché la successiva ristrutturazione societaria della stessa Union Fenosa Gas, i cui asset saranno ripartiti fra i soci Eni e Naturgy.
L’impianto di liquefazione di Damietta – fermo de novembre 2012 – è di proprietà della società SEGAS, partecipata al 40% da Eni attraverso Union Fenosa Gas (50% Eni e 50% Naturgy), e ha una capacità di 7,56 miliardi di metri cubi all’anno.
L’operazione, soggetta ad autorizzazione delle autorità europee e subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive, consentirà al ‘cane a sei zampe’ di consolidare il suo portafoglio di asset GNL, in particolare in Egitto dove l’Eni è il principale produttore di gas naturale.
Secondo i termini dell’accordo – si legge ancora nella nota – la partecipazione di Union Fenosa Gas nell’impianto di Damietta (80%) sarà trasferita per il 50% ad Eni e per il 30% ad EGAS. Il risultante assetto azionario di SEGAS sarà quindi il seguente: Eni 50%, EGAS 40% e EGPC 10%. Il gruppo di San Donato Milanese inoltre subentrerà nel contratto di acquisto del gas naturale destinato all’impianto e riceverà diritti di liquefazione corrispondenti, aumentando così i volumi di GNL in portafoglio di 3,78 miliardi di metri cubi all’anno, che saranno disponibili su base FOB, senza restrizioni di destinazione.
Per quanto riguarda le attività di Union Fenosa Gas fuori dall’Egitto, Eni subentrerà nelle attività di commercializzazione di gas naturale in Spagna, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo del gas.