venerdì, Maggio 3, 2024

TERMINAL GNL A CIPRO: JV CINESE BATTE CORDATA EUROPEA (DI CUI FACEVA PARTE ANCHE SNAM)

Must read

Fiorisce il panorama convegnistico della CYBSEC-EXPO

Manca sempre meno al termine del conto alla rovescia che ci separa dall’inaugurazione della CYBSEC-EXPO, la prima mostra-convegno dedicata alla sicurezza informatica, in programma nel quartiere...

Eni e Ithaca Energy si uniscono per lo sviluppo dello UK Continental Shelf

Eni ha trovato un accordo con Ithaca Energy plc per unire i propri campi di esplorazione e produzione del Regno Unito al fine di...

TotalEnergies completa l’acquisto di SapuraOMV in Maesia

Dopo che, alla fine del gennaio 2024, TotalEnergies aveva acquisito il 50% degli interessi di SapuraOMV Upstream Sdn, un operatore indipendente di gas malese,...

Novità al vertice: Maurizio Coratella è il nuovo Vicepresidente di McDermott

Maurizio Coratella, aresino classe 1965, è stato nominato Vicepresidente esecutivo e Direttore operativo di McDermott International Ltd, presso cui presterà servizio a partire dal...

Non sarà la cordata europea, di cui faceva parte anche la corporation statale italiana SNAM, a realizzare il nuovo terminal per l’import di gas naturale liquefatto (GNL) voluto dal Governo di Cipro.

La gara indetta nei mesi scorsi dalla Natural Gas Public Company (DEFA) è stata infatti vinta da una joint-venture guidata da China Petroleum Pipeline Engineering Co Ltd (CPPEC) e partecipata da Aktor and Metron, Hudong-Zhonghua Shipbuilding Co e Wilhelmsen Ship Management, la cui offerta ha prevalso su quelle degli altri due contendenti: il citato consorzio europeo (SNAM, Enagas, Damco Energy, Terna SA e GasLog LNG Services) e un altro raggruppamento di matrice asiatica, composto dalle sudcoreane Samsung C&T e Posco e le aziende giapponesi Mitsui OSK Lines e Osaka Gas.

La joint-venture guidata da CPPEC, dopo essere risultata vincitrice del tender (sulla base di valutazioni di carattere qualitativo, quantitativo e finanziario, ha spiegato DEFA), dovrà finalizzare il processo di appalto firmando un contratto con la Natural Gas Infrastructure Company di Cipro a Nicosia.

A quel punto potranno partire i lavori di costruzione del nuovo terminal, che dovrà essere operativo nel 2021 e che sarà costituito da una floating storage regasification unit (FSRU), da una banchina per ormeggiare il rigassificatore, da una serie di pipeline che collegheranno l’impianto galleggiante con le strutture di terra e da un sistema per la fornitura di gas naturale alla centrale elettrica di Vasilikos.

La realizzazione del terminal cipriota dovrebbe costare complessivamente circa 500 milioni di euro, di cui 116 milioni verranno finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility).

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

Fiorisce il panorama convegnistico della CYBSEC-EXPO

Manca sempre meno al termine del conto alla rovescia che ci separa dall’inaugurazione della CYBSEC-EXPO, la prima mostra-convegno dedicata alla sicurezza informatica, in programma nel quartiere...

Eni e Ithaca Energy si uniscono per lo sviluppo dello UK Continental Shelf

Eni ha trovato un accordo con Ithaca Energy plc per unire i propri campi di esplorazione e produzione del Regno Unito al fine di...

TotalEnergies completa l’acquisto di SapuraOMV in Maesia

Dopo che, alla fine del gennaio 2024, TotalEnergies aveva acquisito il 50% degli interessi di SapuraOMV Upstream Sdn, un operatore indipendente di gas malese,...

Novità al vertice: Maurizio Coratella è il nuovo Vicepresidente di McDermott

Maurizio Coratella, aresino classe 1965, è stato nominato Vicepresidente esecutivo e Direttore operativo di McDermott International Ltd, presso cui presterà servizio a partire dal...

Nuova scoperta di Petrobras in acque profonde

Nel bacino del Potiguar, a circa 190 chilometri da Fortaleza, in Brasile, Petrobras ha scoperto un accumulo di petrolio in acque ultra profonde a...