Il Governo della Nigeria è pronto a investire 2,5 miliardi di dollari affidando ad un consorzio partecipato dall’Eni e da Shell l’incarico di sviluppare ulteriormente le attività upstream del gas, che supportano la produzione e l’export di GNL del Paese africano.
A riportarlo è l’agenzia Reuters, secondo cui la statale Nigerian National Petroleum Corp (NNPC) avrebbe recentemente firmato un accordo di pre-pagamento del valore di 2,5 miliardi di dollari con Nigeria LNG (NLNG), entità costituita dalla stessa NNPC e dalle major internazionali Eni e Royal Dutch Shell.
Questo accordo riguarderebbe attività upstream per la produzione di gas che dovrà alimentare i 6 treni di liquefazione operati da NLNG nel sito di Bonny Island.
Lo scorso anno la Nigeria è stato il 5° produttore al mondo di gas naturale liquefatto, perdendo una posizione a favore degli USA, rispetto all’anno precedente (secondo i dati dell’International Group of Liquefied Natural Gas Importers).
Nelle scorse settimane, NLNG ha annunciato di aver compiuto dei passi avanti verso la decisione di investimento relativa alla costruzione di un settimo ‘treno’ di liquefazione per espandere la capacità produttiva dell’impianto di Bonny Island.