Quella appena iniziata, con la FID apposta da Anadarko al progetto Area 1 LNG in Mozambico, sarà una nuova stagione per l’industria del gas naturale liquefatto (GNL), in cui gli investimenti arriveranno a quote mai raggiunte prima, con l’Africa come protagonista e principale destinataria di questa enorme mole di capitali.
Questa, almeno, è l’opinione della società di analisi Rystad Energy, riportata dalla testata specializzata LNG Industry. Nel 2019, secondo Rystad, i nuovi investimenti in progetti di GNL raggiungeranno infatti la cifra record di 103 miliardi di dollari, valore annuo mai raggiunto fino ad oggi in questa industria. E circa il 30% di questo ammontare sarà destinato a progetti africani, con il Mozambico ovviamente in testa grazie ad Area 1 e Area 4. Il primo ha infatti già ottenuto la FID di Anadarko e prevede un capex pari a 15,6 miliardi di dollari, indicatore che lo avvicina ai più grandi progetti deliberati nel mondo. Area 1 LNG si attesta infatti, sempre secondo i dati forniti da Rystad, al terzo posto della classifica per capex, dietro solo a Arctic LNG (25,75 miliardi di dollari) e Qatar LNG (17,5 miliardi di dollari).
Il progetto Area 1 dovrebbe essere operativo a partire dal 2024, con una capacità produttiva di 12,88 milioni di tonnellate all’anno di GNL che trasformerà il Mozambico in un primario esportatore di questa commodity.
Se poi anche il progetto dell’Area 4 dovesse ottenere la FID da ExxonMobile entro quest’anno, come previsto, si aggiungerebbero altri 14,7 miliardi di dollari di investimento destinati al Mozambico, che porterebbero l’Africa ad essere di gran lunga il principale destinatario degli investimenti nel settore con il 28% del totale mondiale.
“La recente FID di Anadarko sul progetto Area 1 LNG ha dato l’avvio ad una nuova fase non solo per il Mozambico e per il continente africano, ma per l’intera industria nel suo complesso” ha commentato Pranav Joshi, analista della divisione upstream di Rystad Energy.