Al progetto portato avanti da Equinor insieme a Repsol Sinopec Brasil e Petrobras per il giacimento di gas condensato BM-C-33 al largo delle coste del Brasile (ne abbiamo parlato qui) si aggiunge Baker Hughes, colosso statunitense nel campo dei servizi petroliferi.
L’inserimento di Baker Hughes nel progetto arriva grazie all’ordine effettuato alla compagnia alla giapponese MODEC, fornitore di soluzioni per il mercato offshore oil & gas.
L’ordine, da installare sull’FPSO BM-C-33, comprende i generatori per turbine a gas LM2500 e i generatori per turbine a vapore, che garantiranno una soluzione di generazione di energia a ciclo combinato che ridurrà l’impronta di carbonio, più varie attrezzature per turbomacchine.
La generazione di energia a ciclo combinato consente di ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica e, in questo caso, Baker Hughes prevede una riduzione del 20% rispetto ad altri interventi con la stessa richiesta di energia. La compagnia statunitense aveva già svolto un progetto del genere, sempre in partnership con MODEC ed Equinor, nel 2020, a Bacalhau, nell’offshore brasiliano.
Per questo progetto le previsioni sono che l’FPSO possa raggiungere un livello di emissioni di 6 kg di CO2 per barile, circa 10 kg in meno della media globale