sabato, Luglio 27, 2024

Blocco del Canale di Suez: l’impatto sul mercato globale del GNL

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Se il blocco del Canale di Suez causato da una nave portacontainer della compagnia taiwanese Evergreen si protrarrà per più di qualche giorno, ci saranno effetti concreti e tangibili sul trading globale di gas naturale liquefatto.

La nave Ever Given si è intraversata mentre percorreva il canale due giorni fa, incagliandosi e ostruendo per tutta la sua larghezza il corso d’acqua, il quale al momento risulta ovviamente impraticabile ad altre imbarcazioni.

I rimorchiatori sono al lavoro, ma l’intervento di disincaglio sembra più complesso, e quindi lungo, del previsto. Una situazione che sta già evidenziando i suoi primi effetti sul commercio di GNL, che ha nella rotta di Suez una delle sue arterie fondamentali. Dal canale egiziano passa infatti l’8% di tutto l’interscambio mondiale di gas naturale liquefatto.

Secondo quanto riportato da Bloomberg la nave gasiera Golar Tunda, carica di GNL egiziano, avrebbe dovuto raggiungere il Pakistan entro la fine di marzo, ma con il canale bloccato il timing sarà impossibile da rispettare, tanto che il Paese asiatico sarebbe in trattativa con il fornitore per trovare un carico sostitutivo.

Ma oltre alla Golar Tundra, secondo Bloomberg ci sarebbero almeno altre 7 navi gas carrier in prossimità dell’imbocco del canale, impossibilitate a percorrerlo in questo momento. E l’unica rotta alternativa, per raggiungere i mercati di destinazione del Far East, è quella – ben più lunga – che doppia il Capo di Buona Speranza. Ed è proprio in quella direzione che si starebbe già dirigendo almeno una nave carica di GNL americano diretto in Asia, secondo quando riferito dalla società di analisi Wood Mackenzie. Una soluzione che, per forza di cose, potrebbe essere adottata anche da altre gasiere.

Per ora la maggior parte dei trader – secondo Bloomberg – scommettono che il blocco del canale verrà risolto nel giro di pochi giorni, e che quindi l’impatto della situazione sui prezzi del gas naturale liquefatto sul mercato spot sarà minimo.

Ma ovviamente, se la ‘disruption’ della rotta devesse prolungarsi, le cose potrebbero cambiare, influenzando direttamente, e in misura più avvertibile, sia il prezzo della commodity che i noli delle navi necessarie a trasportarla.

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