sabato, Luglio 27, 2024

BP e Total mettono le mani su siti eolici offshore

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I due colossi petroliferi hanno vinto l’asta per l’assegnazione di quattro siti eolici offshore al largo delle coste della Germania – tre nel Mare del Nord e uno nel Mar Baltico – dal valore di 12,6 miliardi di euro e dal potenziale di 7 GigaWatt di potenza.

Questi investimenti dimostrano quanto l’energia eolica sia importante e allettante per le grandi compagnie energetiche mondiali. Questo pensiero è condiviso anche da Klaus Mueller, presidente del Bundesnetzagentur, l’ente di regolamentazione tedesco per i mercati di elettricità, gas, telecomunicazioni, poste e ferrovie, che ha anche definito questa gara d’appalto come “un importante passo verso il raggiungimento di un obiettivo nazionale di capacità offshore di 30GW entro il 2030.”

Per BP si tratta dell’esordio nel settore nell’Europa continentale e l’energia ricavata dai 4 GW che verranno prodotti dall’investimento della compagnia inglese servirà per produrre idrogeno e biocarburanti, oltre a rinforzare la rete di ricarica dei veicoli elettrici.

Questa è una pietra miliare significativa per BP, che dimostra il nostro impegno per la transizione verso una società energetica integrata” ha dichiarato Matthias Bausenwein, responsabile dell’eolico offshore di BP.

I restanti 3 GW verranno invece sfruttati da TotalEnergies nei due siti di propria competenza, per cui la società francese ha ottenuto i diritti di sviluppo, costruzione e gestione degli impianti. Anche per Total, comunque, questo progetto segna l’ingresso nell’energia eolica offshore in Germania, che come ha affermato il CEO Patrick Pouyanné, È il più grande mercato elettrico d’Europa, è un passo fondamentale nell’attuazione della nostra strategia per diventare un attore redditizio integrato nei mercati dell’elettricità

BP pagherà per questo progetto 678 milioni di euro – pari al 10% della spesa – entro luglio 2024 e il restante 90% entro i prossimi 20 anni.

TotalEnergies, invece, sborserà una cifra iniziale pari a 582 milioni di euro, per poi aggiungere un contributo annuo per i 20 anni dalla messa in servizio dei siti.

Dal Bundesnetzagentur hanno fatto sapere che il 90% delle entrate derivanti da questi appalti serviranno alla riduzione dei costi dell’elettricità e alle misure di protezione marina.

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