domenica, Maggio 28, 2023

CIPRO: LA TURCHIA VA AVANTI CON LE TRIVELLAZIONI OFFSHORE NONOSTANTE LE SANZIONI DELL’UE

Must read

Test più che positivi per Equinor a Johan Sverdrup

Johan Sverdrup è un giacimento di proprietà Equinor che si trova nel Mare del Nord, più precisamente nella zona di Utsirahøyden, in Norvegia. Inizialmente questo...

Equinor fa un passo indietro sul progetto Trollvind

“Apprezziamo tutti gli interessamenti più che positivi da parte di classe politica, fornitori e autorità per quanto riguarda il progetto Trollvind. Esso era un...

Stop di Petrobras in Amazzonia, gli ambientalisti dicono no

Nel bacino di Foz do Amazonas, al largo dello stato ai Amapà, in Brasile, si trova un giacimento petrolifero, che copre un'area lunga 2.200...

En plein per Saipem: due nuovi contratti in arrivo

Saipem si è aggiudicata, pochi giorni fa, due nuovi contratti offshore il cui valore complessivo si aggira intorno agli 850 milioni di dollari, confermando...

Nonostante le misure appena adottate da Bruxelles, la Turchia non fermerà le sue attività di perforazione, alla ricerca di idrocarburi, al largo delle coste di Cipro. Operazioni che l’UE giudica illegali.

Il 15 luglio, il Consiglio Esteri dell’UE ha infatti deciso di applicare alla Turchia una prima serie di sanzioni, proprio alla luce del fatto che, oltre a proseguire con il drilling ‘illegale’ (poiché effettuato in acque territoriali di Cipro, secondo Bruxelles) nell’offshore occidentale dell’isola, Ankara ha recentemente avviato una seconda campagna di trivellazioni al largo della costa nord-orientale di Cipro.

Tra le misure adottate dai ministri degli esteri europei c’è l’interruzione delle negoziazioni riguardo il Comprehensive Air Transport Agreement, la sospensione degli incontri di alto livello tra UE e Turchia e, soprattutto, il taglio dei fondi pre-adesione alla Turchia per il 2020.

Iniziative che tuttavia, secondo quanto dichiarato a stretto giro dal Ministero degli Esteri turco “non influenzeranno in nessun modo la determinazione della Turchia a proseguire con le attività”. In sostanza, le perforazioni offshore al largo di Cipro, a caccia di gas o petrolio, continueranno nonostante queste sanzioni.

Ankara ha infatti accusato l’Ue di essere “prevenuta e faziosa” nell’ignorare la comunità turca del nord di Cipro, “che ha eguali diritti sulle risorse naturali dell’isola”, e di avere un “comportamento non costruttivo” sulla vicenda.

L’isola – ricorda l’Ansa nella sua ricostruzione della vicenda – è divisa in due da 45 anni, quando la Turchia intervenne militarmente occupando la parte settentrionale (circa un terzo del territorio) in risposta a un tentativo di putsch sostenuto dalla giunta militare allora al potere in Grecia.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

Test più che positivi per Equinor a Johan Sverdrup

Johan Sverdrup è un giacimento di proprietà Equinor che si trova nel Mare del Nord, più precisamente nella zona di Utsirahøyden, in Norvegia. Inizialmente questo...

Equinor fa un passo indietro sul progetto Trollvind

“Apprezziamo tutti gli interessamenti più che positivi da parte di classe politica, fornitori e autorità per quanto riguarda il progetto Trollvind. Esso era un...

Stop di Petrobras in Amazzonia, gli ambientalisti dicono no

Nel bacino di Foz do Amazonas, al largo dello stato ai Amapà, in Brasile, si trova un giacimento petrolifero, che copre un'area lunga 2.200...

En plein per Saipem: due nuovi contratti in arrivo

Saipem si è aggiudicata, pochi giorni fa, due nuovi contratti offshore il cui valore complessivo si aggira intorno agli 850 milioni di dollari, confermando...

Gazprom rischia di dover rimborsare l’Europa per la chiusura dei rubinetti

Uniper in Germania, Eni in Italia, Europol Gaz in Polonia, Engie in Francia: queste sono solo alcune delle società che hanno deciso di aprire...