venerdì, Settembre 29, 2023

CROLLO DELLA DOMANDA DI GREGGIO: SI TORNA AI LIVELLI DI CONSUMO DEL 1995

Must read

Arriva la decisione per il campo di Rosebank: il progetto andrà avanti

Con un investimento di 3,8 miliardi di dollari, la norvegese Equinor e la britannica Ithaca Energy porteranno avanti lo sviluppo del giacimento di Rosebank....

ENI UK stoccherà la CO2 al largo del Regno Unito

L'Autorità Britannica ha concesso a ENI UK, affiliata di Eni nel Regno Unito, la licenza per stoccare l'anidride carbonica nel giacimento di Hewett, nell'offshore...

Woodside Energy ha avviato il tie-back Shenzi North nel Golfo del Messico

Woodside, azienda energetica globale con sede in Australia, ha avviato la produzione di petrolio dal giacimento Shenzi North, situato nell'offshore americano del Golfo del...

Costa d’Avorio e Italia: ecco i nuovi contratti di Saipem per 850 milioni di euro

Il primo dei due contratti ottenuti da Saipem è di tipo SURF – Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines – ed è stato assegnato da...

Nel corso del 2020 la domanda globale di petrolio diminuirà di 9,3 milioni di barili al giorno, una cifra da record che riporterà i consumi di greggio ai livelli di oltre 20 anni fa, e precisamente del 1995.

A dirlo, in un recente report, è l’International Energy Agency (EIA), che stima gli effetti sul mercato petrolifero delle misure di lockdown attuate da 187 paesi per fronteggiare l’emergenza coronavirus, la cui principale conseguenza è stata quella di bloccare di fatto la mobilità, riducendo drasticamente il consumo di quasi ogni tipologia di carburante.

L’EIA passa poi ad analizzare il lato dell’offerta di greggio, sostenendo che i tagli alla produzione globale stabiliti nei giorni scorsi dal cosiddetto OPEC + non potranno avere effetti immediati, ma potranno aiutare il mercato a riprendersi nel corso della seconda metà dell’anno.

Non esiste ad oggi nessun accordo realizzabile – secondo l’agenzia – che possa tagliare la produzione globale tanto da pareggiare il crollo della domanda nel breve termine. Ma i tagli concordati la scorsa settimana sono comunque una solida base da cui partire, e possono iniziare a manifestare i loro effetti sul mercato nella seconda metà dell’anno. Abbassando il picco dell’eccesso di offerta e appiattendo la curva degli stoccaggi, questi tagli possono aiutare un sistema molto complesso ad assorbire gli effetti peggiori di questa crisi”.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

Arriva la decisione per il campo di Rosebank: il progetto andrà avanti

Con un investimento di 3,8 miliardi di dollari, la norvegese Equinor e la britannica Ithaca Energy porteranno avanti lo sviluppo del giacimento di Rosebank....

ENI UK stoccherà la CO2 al largo del Regno Unito

L'Autorità Britannica ha concesso a ENI UK, affiliata di Eni nel Regno Unito, la licenza per stoccare l'anidride carbonica nel giacimento di Hewett, nell'offshore...

Woodside Energy ha avviato il tie-back Shenzi North nel Golfo del Messico

Woodside, azienda energetica globale con sede in Australia, ha avviato la produzione di petrolio dal giacimento Shenzi North, situato nell'offshore americano del Golfo del...

Costa d’Avorio e Italia: ecco i nuovi contratti di Saipem per 850 milioni di euro

Il primo dei due contratti ottenuti da Saipem è di tipo SURF – Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines – ed è stato assegnato da...

Sinopec vuole il Kazakistan: colloqui con il Primo Ministro

Sinopec (China Petroleum & Chemical Corporation), colosso petrolifero e petrolchimico integrato cinese, ha mostrato interesse in una possibile partecipazione in progetti nei propri settori...