sabato, Luglio 27, 2024

Dal 2022 Total potrà rifornire di GNL le navi nel porto di Singapore

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La Port Authority di Singapore ha annunciato di aver concesso al gruppo Total una nuova autorizzazione per svolgere le operazioni di bunkeraggio di GNL nel porto asiatico, uno dei principali hub marittimi del mondo.

Il via libera ottenuto da Total Marine Fuels, divisione specializzata nel carburante navale della major francese, diventerà effettiva a partire dal 1° gennaio 2022 e avrà una durata di 5 anni. Si tratta – come spiegano diversi media internazionali – della terza autorizzazione di questo tipo rilasciata dall’authority, dopo le prime due concesse in favore di FueLNG e Pavilion, ed è una diretta conseguenza della crescita della domanda di gas naturale liquefatto come carburante navale che si sta registrando a Singapore.

Il trend è decisamente sostenuto, e la terza autorizzazione conferita a Total, che porta la capacità complessiva di fornitura di GNL nello scalo a circa 1 milione di tonnellate annue, non sarà sufficiente a soddisfare la domanda prevista per i prossimi anni. Per questo l’autorità portuale lo scorso ottobre aveva avviato una ‘Request for Proposal’ per ricevere manifestazioni di interesse da parte di altri operatori interessati a svolgere il servizio di bunkeraggio nello scalo.

Commentando l’ottenimento di questa licenza, Jérôme Leprince-Ringuet, Vicepresidente Marine Fuels di Total, ha dichiarato: “Il GNL è la migliore soluzione, tra quelle già pronte e immediatamente utilizzabili, per ridurre l’impronta carbonica dei nostri clienti del settore marittimo, e apre la strada allo sviluppo di combustibili navali ‘carbon neutral’ come il bio-GNL e il metano sintetico”.

Il CEO della Port Authority di Singapore, Quah Ley Hoon, ha aggiunto: “Come primo hub mondiale per il bunkeraggi navale, il porto di Singapore è nella migliore posizione per espandere la propria offerta di combustibili navali. Il GNL costituisce una soluzione transitoria, ma immediatamente disponibile, per ridurre le emissioni delle navi”.

L’ente di governo dello scalo ha quindi ribadito che continuerà a lavorare con altri soggetti potenzialmente interessati a svolgere questo servizio, con l’obbiettivo di far crescere l’industria del bunkeraggio a Singapore e di guidare la transizione energetica verso un futuro più sostenibile.

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