martedì, Marzo 18, 2025

Eni collabora con BASF per sviluppare bio-propanolo avanzato dagli scarti industriali

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Una nuova tecnologia per la filiera dei biocombustibili.

La strategia di Eni di sostenere lo sviluppo della filiera dei biocombustibili di “generazione avanzata” continua e la recente collaborazione con BASF, una delle aziende leader al mondo nel settore chimico, ne è la prova.

Le due società hanno firmato un accordo che le vedrà collaborare per lo sviluppo di una tecnologia in grado di produrre bio-propanolo avanzato dagli scarti industriali, come la glicerina derivante dalla produzione del biodiesel FAME (Fatty Acid Methil Esters – Esteri Metilici di Acidi Grassi) che Eni acquisterà da vari produttori europei (ogni tonnellata di biodiesel genera circa il 10% in peso di glicerina).

Il processo di trasformazione.

La conversione di glicerina in propanolo si ottiene tramite un innovativo processo di idro-trattamento catalitico grazie all’utilizzo di un catalizzatore commerciale BASF, il quale permette una idrogenazione ad alta pressione che produce, infine, bio-propanolo ad elevato rendimento e purezza.

Il biocombustibile ottenuto da questo processo rappresenterà un’ottima opzione nella formulazione di carburanti premium e potrà ridurre le emissioni di gas serra tra il 65 e il 75% rispetto ai carburanti fossili.

Luisa Lavagnini, Responsabile Research and Technological Innovation di Eni, ha commentato: “La tecnologia che permette la trasformazione di glicerina in bio-propanolo è parte del grande impegno della Ricerca e Sviluppo di Eni per la decarbonizzazione. Questa collaborazione, che ci consente di velocizzare l’innovazione e ridurre sensibilmente il time to market, è in linea con la strategia Eni per lo sviluppo di filiere dei biocombustibili di “generazione avanzata”, ovvero biocombustibili prodotti a partire da feedstock che non entrano in competizione con le filiere della produzione alimentare”.

Detlef Ruff, Senior Vicepresidente dei Processi Catalitici di BASF, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di supportare lo sviluppo di bio-propanolo avanzato contribuendo al processo con il miglior catalizzatore, in grado di assicurare sia grande efficienza, sia lunga durata. L’opportunità di collaborare con un partner industriale solido come Eni è per noi un importante motore di innovazione e crescita”.

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