domenica, Settembre 24, 2023

ENI conferma l’acquisizione di Neptune

Must read

ENI UK stoccherà la CO2 al largo del Regno Unito

L'Autorità Britannica ha concesso a ENI UK, affiliata di Eni nel Regno Unito, la licenza per stoccare l'anidride carbonica nel giacimento di Hewett, nell'offshore...

Woodside Energy ha avviato il tie-back Shenzi North nel Golfo del Messico

Woodside, azienda energetica globale con sede in Australia, ha avviato la produzione di petrolio dal giacimento Shenzi North, situato nell'offshore americano del Golfo del...

Costa d’Avorio e Italia: ecco i nuovi contratti di Saipem per 850 milioni di euro

Il primo dei due contratti ottenuti da Saipem è di tipo SURF – Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines – ed è stato assegnato da...

Sinopec vuole il Kazakistan: colloqui con il Primo Ministro

Sinopec (China Petroleum & Chemical Corporation), colosso petrolifero e petrolchimico integrato cinese, ha mostrato interesse in una possibile partecipazione in progetti nei propri settori...

Se prima erano solamente voci, adesso la conferma è arrivata: Eni S.p.A. Ha acquisito, insieme a Vår Energi ASA , il gruppo Neptune Energy Limited.

Della società britannica leader in in esplorazione e produzione, Eni acquisirà l’intero portafoglio escluse le attività in Germania e in Norvegia. Mentre le attività teutoniche saranno scorporate dal perimetro, però, le attività norvegesi saranno acquisite da Vår Energi, società norvegese operatrice di petrolio e gas di ultima generazione, detenuta al 63% da Eni.

Secondo gli accordi, i proventi derivanti dalla vendita del Neptune Norway Business acquisito da Vår, per cui si è stimato un valore dell’impresa di 2,3 miliardi di dollari, rimarranno nel Neptune Global Business, che invece ha un valore d’impresa pari a circa 2,6 miliardi di dollari ed è stato acquisito da Eni.

Questa operazione rappresenta per Eni la possibilità di sostenere il tragurado del 60% di produzione di gas naturale e di raggiungere gli obiettivi ambientali Scope 1 e 2. entro il 2030.

I vantaggi sono enormi: infatti questa operazione apporterà ai portafogli di Eni e Vår un aumento della produzione di circa 130.000 barili di barili equivalenti di petrolio al giorno, oltre ad un significativo guadagno in termini economici.

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni, ha commentato:

Attraverso questa operazione Eni acquisisce un portafoglio di elevata qualità e a bassa intensità carbonica, con un’eccezionale complementarità a livello strategico e operativo. Riteniamo che il gas sia una fonte energetica ponte cruciale per la transizione energetica globale, e siamo impegnati ad aumentare la nostra quota di produzione di gas naturale al 60% entro il 2030. Neptune contribuirà al nostro portafoglio prevalentemente con risorse gas. Inoltre, la sovrapposizione geografica e operativa è sorprendente: aumenta la dimensione di Vår Energi, società di cui Eni detiene la maggioranza; apporta una maggiore produzione di gas e ulteriori opportunità CCUS nel Mare del Nord; consolida la posizione di Eni come prima compagnia internazionale in Algeria, fornitore chiave di gas per i mercati europei; incrementa la presenza di Eni nell’offshore dell’Indonesia, con forniture all’impianto di GNL di Bontang e ai mercati nazionali. Ci aspettiamo inoltre che questi volumi addizionali di gas garantiscano ulteriori opportunità di ottimizzazione per le attività GGP di Eni. L’operazione aggiungerà circa 4 miliardi di metri cubi di gas da destinare ai consumatori europei. Un ulteriore aspetto cruciale dell’operazione è il basso costo delle nuove forniture e l’incremento di flusso di cassa che porta a Eni. Questo supporta il nostro impegno nell’offrire un dividendo attraente e solido e il programma di buyback a sostegno della distribuzione del 25-30% del CFFO ai nostri azionisti. La natura e le sfide della transizione energetica richiedono una risposta focalizzata, e questa operazione evidenzia in particolare due aspetti importanti della strategia finanziaria di Eni: la flessibilità e l’opzionalità che la nostra elevata liquidità e il nostro basso leverage offrono, e il nostro innovativo modello satellitare che contribuisce ad accedere a capitali dedicati ”.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

ENI UK stoccherà la CO2 al largo del Regno Unito

L'Autorità Britannica ha concesso a ENI UK, affiliata di Eni nel Regno Unito, la licenza per stoccare l'anidride carbonica nel giacimento di Hewett, nell'offshore...

Woodside Energy ha avviato il tie-back Shenzi North nel Golfo del Messico

Woodside, azienda energetica globale con sede in Australia, ha avviato la produzione di petrolio dal giacimento Shenzi North, situato nell'offshore americano del Golfo del...

Costa d’Avorio e Italia: ecco i nuovi contratti di Saipem per 850 milioni di euro

Il primo dei due contratti ottenuti da Saipem è di tipo SURF – Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines – ed è stato assegnato da...

Sinopec vuole il Kazakistan: colloqui con il Primo Ministro

Sinopec (China Petroleum & Chemical Corporation), colosso petrolifero e petrolchimico integrato cinese, ha mostrato interesse in una possibile partecipazione in progetti nei propri settori...

Grande novità nel trasporto via mare: scoperto il modo di trasportare CO2 liquida

Gas & Heat, storica azienda pisana leader in progettazione, costruzione, fornitura ed installazione di impianti del carico per navi gasiere destinate al trasporto marittimo...