Nei giorni scorsi ha fatto due importanti passai in avanti il progetto di Venice LNG, joint-venture tra le due aziende locali Decal e San Marco Gas che intende realizzare un deposito di GNL da 32.000 metri cubi di capacità a Porto Marghera.
Dopo aver ottenuto la Valutazione di impatto ambientale regionale lo scorso ottobre, il progetto – che prevede il rifornimento di GNL delle navi a propulsione ibrida via bettolina – ha infatti ottenuto anche il decreto di Valutazione d’impatto ambientale positiva da parte del Ministero dell’Ambiente lo scorso 5 novembre, come riportato ieri dalla testata specializzata Staffetta Quotidiana. Il parere positivo è subordinato ad una serie di condizioni e prescrizioni, ma segna un passaggio fondamentale nell’iter autorizzativo dell’opera che, da programma, dovrebbe essere completata entro 2 anni dall’avvio dei lavori.
Nel frattempo, la società veneziana Rimorchiatori Riuniti Panfido ha annunciato di aver commissionato al cantiere navale Rosetti Marino di Ravenna la costruzione di una bettolina a GNL, che opererà in Alto Adriatico e che servirà proprio il futuro hub di Venice LNG, da dove caricherà il gas liquefatto per poi rifornire le navi nel porto della Serenissima.
La nuova unità verrà progettata dallo studio ingegneristico spagnolo Sener e sarà costituita da due moduli: una power unit che provvederà alla propulsione e una cargo unit, da 4.000 metri cubi di capacità, che servirà per il trasporto del GNL.
L’investimento, che dovrebbe superare ampiamente i 30 milioni di euro, sarà cofinanziato dall’Unione Europea, che fornirà oltre 11 milioni nell’ambito del progetto Poseidon MED.