sabato, Luglio 27, 2024

IL ROCA LANCIA L’ALLARME SULLA POLITICA DEL GOVERNO NEL SETTORE OIL&GAS

Must read

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

Gli operatori offshore del distratto di Ravenna, riuniti nel ROCA (Ravenna Offshore Contractors Association), sono “fortemente preoccupati” per il programma del nuovo Governo riguardo le attività oil&gas sul territorio nazionale, che di fatto conferma l’impostazione restrittiva già avviata dalla componete pentastellata del precedente esecutivo.

Impedire le attività di estrazione, soprattutto nell’offshore, è – secondo l’associazione guidata da Franco Nanni – “una grande presa in giro agli italiani. Non perforando in Italia semplicemente importeremo il gas dall’estero pagandolo di più, inquinando di più e togliendo lavoro alle aziende italiane”.

Produrre gas a chilometri zero potrebbe infatti minimizzare il rischio di aumenti del costo in bolletta derivanti dalle dinamiche di domanda e offerta del prodotto a livello internazionale: “Presto la bolletta del gas aumenterà del 3,9% causa la scelta di minor produzione di gas olandese. Se avessimo il nostro gas questo incremento non si verificherebbe” rileva il ROCA.

Significativo anche l’impatto sull’occupazione: negli anni ’90, le aziende aderenti all’associazione romagnola davano lavoro a oltre 10.000 persone, mentre oggi gli addetti diretti sono solo 3.000 (a cui vanno aggiunte altre 3.000 unità di indotto) e “se il Governo non cambierà, si perderanno altri 2.000 posti di lavoro in due anni” mettono in guardia i contractors nella loro nota. “Negli ultimi anni, 5 aziende hanno chiuso o sono entrate in procedura concorsuale liquidatoria e anche il distretto Eni di Ravenna sarà a rischio chiusura se le centrali non avranno gas. Come pure l’OMC non avrà più ragione di svolgersi in una nazione che non ha attività nell’oil&gas”.

Per fare un esempio concreto, il ROCA cita il progetto di sviluppo del campo Bianca Luisella, che l’Eni ha già pronto ma che è obbligato a tenere in stand-by: “Se partisse questo intervento verrebbero investiti 180 milioni di euro con la creazione di 5.300 posti di lavoro”.

Ma non è solo la corporation pubblica italiana a voler investire nel Belpaese: secondo l’associazione molte altre compagnie petrolifere come Shell, Total, Edison, e soggetti minori come le americane Global Med, Delta e AleAnna, le britanniche Rockhopper, Nothern Petroleum e Sound Energy con la sussidiaria Appennine e l’australiana Po Valley legata a Saffron Energy, sarebbero pronte a farlo.

“È necessario sbloccare a breve questa stagnazione per richiamare investimenti fonte di crescita e nuovi posti di lavoro. Nelle proiezioni del MISE, l’Italia avrà bisogno di ingenti quantità di gas. È assurdo che lo importiamo, spendendo e inquinando di più, quando abbiamo ancora riserve disponibili” conclude il ROCA.

Latest article

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

Chevron accelera lo sviluppo sfruttando le nuove tecnologie

"Le nuove tecnologie possono fare la differenza nel campo dello sviluppo energetico offshore", dichiara Matt Johnson, specialista nello sviluppo dei giacimenti e nell'ottimizzazione del...