giovedì, Novembre 21, 2024

McDermott ottiene il via libera per un sistema di stoccaggio dell’idrogeno liquido

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CB&I, leader mondiale nella progettazione di grandi impianti di stoccaggio di proprietà di McDermott, ha ricevuto da parte di DNV (società di classificazione e gestione del rischio nel settore maritime) l’AiP (Approval in Principle – approccio alla classificazione basato sul rischio), per la progettazione di un innovativo sistema di stoccaggio dell’idrogeno liquido a bordo di navi metaniere in collaborazione con Shell International Trading and Shipping Company Limited.

Il progetto prevede un sistema di contenimento basato sulla tecnologia sferica sottovuoto di CB&I per lo stoccaggio onshore.

Secondo le stime dell’azienda il design dovrebbe essere scalabile fino a 40mila metri cubi per singolo serbatoio, con tassi di ebollizione previsti inferiori allo 0,1% al giorno nel caso dei serbatoi piccoli e inferiore allo 0,5% nel caso di quelli grandi.

Il sistema di contenimento è stato sviluppato su un progetto di nave ideato da Houlder, azienda specializzata in progettazione ingegneristica e prevede uno scafo ottimizzato per il carico a bassa densità intorno a tre grandi serbatoi.

Cesar Canals, Vicepresidente senior di CB&I, ha commentato:

“Grazie alla collaborazione con Shell e DNV, stiamo rendendo più economici lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno liquido su larga scala. Questa approvazione rappresenta un’importante pietra miliare nel rendere questa tecnologia innovativa disponibile a tutte le aziende che desiderano costruire vettori LH2, e attendiamo con impazienza le possibilità che ciò porterà all’avanzamento della catena di approvvigionamento energetico dell’idrogeno.”

“Si tratta di un traguardo importante, frutto di tanto duro lavoro e collaborazione tra aziende che lavorano in prima linea nell’innovazione in questo settore. – ha aggiunto Steve Brown, Technology Manager di Shell – Per sostenere il ruolo dell’idrogeno liquido nella transizione energetica è fondamentale dimostrare con urgenza il suo potenziale come vettore energetico praticabile e il raggiungimento di questo AiP è un passo significativo nella giusta direzione”.

“Siamo lieti di essere stati invitati da CB&I a lavorare su questo AiP. L’idrogeno, con il suo potenziale come vettore energetico e combustibile, svolgerà probabilmente un ruolo significativo nella transizione energetica. È importante che le industrie perseguano con sicurezza le nuove tecnologie garantendo al tempo stesso la sicurezza. Un AiP serve a rafforzare questa fiducia dimostrando la valutazione di soluzioni innovative rispetto a standard stabiliti, indipendenti e affidabili” ha concluso poi Ivar Håberg ,Direttore di Approvazione e Classificazione delle Navi DNV.

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