sabato, Luglio 27, 2024

NextChem ottiene un contratto pre-feed per la produzione di biometano in Francia

Must read

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

NextChem, una società di MAIRE che si occupa di sviluppo e fornitura di soluzioni tecnologiche, processi e basic engineering design, apparecchiature proprietarie e catalizzatori per favorire la decarbonizzazione, ha ottenuto tramite la propria sussidiaria NextChem Tech un contratto con ENGIE, multinazionale francese che opera nei settori di produzione e distribuzione di gas naturale.

Il contratto prevede lo sviluppo pre-feed di un piano di gassificazione e metanizzazione degli scarti del legno e di un’unità di cattura della CO2 per quanto riguarda il progetto Salamandre, in Normandia.

L’assegnazione del lavoro a NextChem segue il fruttuoso completamento di uno studio avanzato sull’ingegneria base per quello che riguarda la gassificazione degli scarti legnosi e i sistemi di purificazione del gas di sintesi nell’ottica della produzione del biometano di seconda generazione.

Inoltre, tra gli obiettivi dell’azienda, ci sarebbe quello di compiere delle stime preliminari sulla possibilità di gassificazione e metanizzazione totale dell’intero progetto, comprese le unità ausiliarie che saranno parte della decisione finale d’investimento del cliente.

Secondo le stime l’impianto dovrebbe arrivare a produrre 20MW di biometano equivalente, ricavato dalla pirogassificazione degli scarti lignei. Si tratterà di uno dei primi progetti industiali di questo tipo al mondo.

Questo nuovo accordo con ENGIE è un’ulteriore prova della già riconosciuta capacità di MAIRE nello sviluppo e implemento di soluzioni tecnologiche sostenibili – ha commentato Alessandro Bernini, CEO di MAIRE – in linea con i nuovi regolamenti europei per la produzione di gas di sintesi e biometano derivato dagli scarti del legno e dalle biomasse.”

Latest article

Pronti per una bioraffineria in Malesia

Petronas, nota società statale malesiana, Enilive S.p.A., controllata di Eni ed Euglena Co. Ltd, società energetica giapponese, costituiranno una joint venture al fine di...

Una FPSO e una FSO per il progetto Baleine 2

Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo di una Floating Production Storage Offloading Unit (FPSO) e di una Floating Sorage Unit (FSU),...

Petrobras vuole il gas boliviano

Durante il Business Forum Bolivia-Brasile andato in scena qualche giorno fa a Santa Cruz de La Sierra, la Presidentessa di Petrobras Magda Chambriard ha...

L’importanza della sicurezza informatica e della comunicazione ad essa dedicata

È vero, in questo caso non si è trattato di un attacco di sicurezza informatica. Ma il “piccolo” incidente di percorso capitato a Crowdstrike, una delle più...

Chevron accelera lo sviluppo sfruttando le nuove tecnologie

"Le nuove tecnologie possono fare la differenza nel campo dello sviluppo energetico offshore", dichiara Matt Johnson, specialista nello sviluppo dei giacimenti e nell'ottimizzazione del...