Per sostenere il suo percorso di transizione dal carbone al gas naturale, come fonte per la produzione di elettricità, l’utility cinese Zhejiang Energy – basata a Hangzhou, città di 10 milioni di abitanti, capoluogo della provincia di Zhejiang – ha deciso di chiedere la collaborazione del gruppo Eni, con cui ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) sulla cooperazione strategica nel settore energetico.
Questo Mou – spiega il ‘cane a sei zampe’ in una nota – stabilisce un quadro di cooperazione volto a facilitare iniziative congiunte tra Eni e Zhejiang Energy in tutta la catena del valore del gas e del GNL in Cina e a livello internazionale. L’accordo si basa sull’obiettivo condiviso dalle società di promuovere una riduzione delle emissioni favorendo il passaggio dal carbone al gas nella produzione di energia elettrica, soluzione che permette di ridurre del 50% le emissioni di CO2. Le iniziative identificate nel MoU vanno dallo sviluppo di un accordo di fornitura di GNL a lungo termine alla partecipazione congiunta in progetti diversi progetti. Per l’Eni – si legge ancora nella nota – il MoU rappresenta un ulteriore passo in avanti nel processo di transizione energetica. L’azienda ha recentemente lanciato una nuova strategia, che la porterà a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, in tutte le sue operazioni, processi e prodotti. Nel lungo termine, il gas – che sarà sempre più decarbonizzato – rappresenterà infatti più del 90% della produzione di Eni.