Anche l’Italia, come molti altri paesi europei, ha iniziato a importare shale gas proveniente dagli Stati Uniti.
A darne notizia è Adriatic LNG, la società controllata da Exxon Mobile (70,7%) e partecipata da Qatar Petroleum (22%) e da SNAM (che ha recentemente rilevato il 7,3% di Edison) che gestisce il rigassificatore di Rovigo, dove nei giorni scorsi è giunto il primo carico di gas naturale liquefatto di origine americana.
La nave gasiera che ha effettuato la spedizione – si legge nella nota della società – era partita dal terminal di liquefazione di Sabine Pass, di proprietà di Cheniere Energy, in Louisiana, lo scorso 22 agosto, per approdare al largo delle coste venete dopo 20 giorni di navigazione.
Grazie allo sfruttamento delle proprie riserve di gas, gli Stati Uniti hanno recentemente debuttato come esportatori di GNL sul mercato del gas. Sabine Pass è il primo centro di liquefazione e imbarco statunitense, entrato in funzione nel 2016. A oggi, dagli Stati Uniti sono già stati inviati oltre 175 carichi distribuiti in 25 diversi Paesi nel mondo, prevalentemente al di fuori dell’Europa.
L’arrivo del GNL americano a Rovigo – si legge ancora nella nota della società – conferma la strategicità del terminale Adriatic LNG nel panorama europeo. Adriatic LNG continua ad ampliare le proprie fonti di approvvigionamento di GNL, permettendo al Paese di diversificare ulteriormente le proprie fonti, incrementando la sicurezza dei rifornimenti energetici e contribuendo a una maggiore competitività del mercato del gas.
Dalla fine del 2009 a oggi sono 545 le navi di GNL approdate al terminale Adriatic LNG e oltre 45 i miliardi di metri cubi di gas immessi in rete.