Dopo aver già acquisito il 10% di Higas, la società italiana che a breve inizierà la costruzione di un nuovo deposito di gas naturale liquefatto nel porto di Oristano, la compagnia marittima inglese Stolt-Nielsen ha deciso di investire ancora su questo progetto.
Stolt ha infatti recentemente sottoscritto un aumento di capitale del valore di 5,6 milioni di dollari, tramite cui si è portata al 66,25% di Higas, mentre la parte restante resta divisa in quote paritetica tra i precedenti azionisti: la livornese Gas and Heat, specializzata nella fornitura di impianti per lo stoccaggio e il trasporto di GNL, e il consorzio CPL Concordia.
L’armatore britannico lo scorso maggio ha anche ordinato al cantiere Keppel di Singapore due nuova navi gas carrier, con capacità di 7.500 cbm, per un investimento complessivo di 80 milioni di dollari. Le due unità, che verranno consegnate nel 2019, saranno realizzate in Far East, ma saranno almeno in parte ‘Made in Italy’: il progetto è infatti stato realizzato dalla società specializzata MES di Trieste, mentre i serbatoi per lo stoccaggio del GNL a bordo saranno forniti proprio da Gas and Heat. Una delle due newbuilding opererà in Scozia, mentre l’altra è destinata a servire proprio il futuro hub sardo.
Il progetto promosso da Higas prevede la realizzazione nel porto di Oristano di un sistema di stoccaggio del gas naturale composto da sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione per una capacità complessiva di 9.000 metri cubi e un investimento stimato in 40 milioni di euro.
Higas ha già ottenuto tutte le necessarie autorizzazione e, grazie alle risorse ottenute dal recente aumento di capitale, ha completato anche l’acquisizione delle aree su cui sorgerà il nuovo impianto. A questo punto, i lavori di costruzione del deposito dovrebbero partire in tempi rapidi.