mercoledì, Novembre 29, 2023

TORNANO A CRESCERE IN LIBIA PRODUZIONE ED EXPORT DI PETROLIO

Must read

Dalla Bulgaria suona l’allarme: grandi quantità di petrolio russo fluiscono verso l’Europa

Il campanello d'allarme lo ha lanciato il Centro per lo studio della democrazia (CSD) tramite Martin Vladimirov, che ne è il principale analista energetico:...

Chevron acquisisce un’altra società petrolifera. E le compagnie americane fanno paura

Il colosso petrolifero americano Chevron ha acquisito, tramite un concambio azionario, la società Hess Corporation per un valore di 53 miliardi di dollari. Questa terza,...

Lukoil e China CC7 firmano un accordo di cooperazione

Poche ore fa la più grande compagnia petrolifera russa PJSC Lukoil ha firmato un accordo di cooperazione con China National Chemical Engineering & Construction...

Secondo Gazprom, alcuni paesi europei continuano ad usare il gas russo

Aleksej Miller, amministratore delegato di Gazprom, l'azienda petrolifera federale russa, ha rilasciato un'intervista al programma televisivo russo “Mosca. Cremlino. Putin”, in cui ha dichiarato...

La produzione petrolifera della Libia è aumentata di 20.000 bpd rispetto alla scorsa settimana, arrivando a 290.000 bpd grazie alla ripresa delle esportazioni, secondo quanto riferito da una fonte libica anonima all’agenzia di stampa Reuters.

I recenti sviluppi di politica interna, che hanno visto le forze militari al potere nell’est del Paese rimuovere il blocco all’export di greggio, hanno consentito la riapertura dei terminal petroliferi di Marsa El Hariga, Brega e Zueitina, anche se i danni subiti da alcune infrastrutture potrebbero rallentare il ritmo di questa ripartenza.

Il blocco ora rimosso aveva ridotto l’output complessivo libico dai ‘tradizionali’ 1,2 milioni di bpd a meno di 100.000 bpd nel momento di picco negativo.

La National Oil Corporation (NOC) aveva già più volte dichiarato che avrebbe riattivato soltanto i terminal per l’export di greggio dove non ci fosse più stata presenza militare, e al momento risultano ancora fermi i porti petroliferi di Ras Lanuf e Es Sider.

A conferma della ripresa delle attività, nel corso dell’weekend – riporta ancora la Reuters – la petroliera Episkopi ha caricato 600.000 barili di greggio per conto dell’austriaca OMV al terminal Zeuitina, ed è salpata in direzione dell’Italia. Inoltre AGOCO, una controllata di NOC, la scorsa settimana ha ripreso le attività presso il giacimento Hamada, da dove il greggio estratto dovrebbe poi essere inviato alla raffineria di Zawia, nei pressi di Tripoli. La stessa AGOCO ha poi comunicato che le operazioni sono riprese anche presso la raffineria di Sarir, vicino a Sirte.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

Dalla Bulgaria suona l’allarme: grandi quantità di petrolio russo fluiscono verso l’Europa

Il campanello d'allarme lo ha lanciato il Centro per lo studio della democrazia (CSD) tramite Martin Vladimirov, che ne è il principale analista energetico:...

Chevron acquisisce un’altra società petrolifera. E le compagnie americane fanno paura

Il colosso petrolifero americano Chevron ha acquisito, tramite un concambio azionario, la società Hess Corporation per un valore di 53 miliardi di dollari. Questa terza,...

Lukoil e China CC7 firmano un accordo di cooperazione

Poche ore fa la più grande compagnia petrolifera russa PJSC Lukoil ha firmato un accordo di cooperazione con China National Chemical Engineering & Construction...

Secondo Gazprom, alcuni paesi europei continuano ad usare il gas russo

Aleksej Miller, amministratore delegato di Gazprom, l'azienda petrolifera federale russa, ha rilasciato un'intervista al programma televisivo russo “Mosca. Cremlino. Putin”, in cui ha dichiarato...

QatarEnergy e Sinopec firmano un accordo di fornitura di 27 anni

Con un comunicato stampa Qatarenergy ha fatto sapere di aver accettato di firmare con Sinopec – China Petrochemical Corporation – due accordi, di cui...