Total ha completato l’acquisizione di tutto il business upstream dedicato al gas naturale liquefatto (GNL) del gruppo connazionale Engie.
Il deal, annunciato a fine 2017, prevede un corrispettivo economico di 1,5 miliardi di dollari, a cui Total potrà aggiungere ulteriori 550 milioni al verificarsi di determinate condizioni di miglioramento del mercato internazionale.
Il portafoglio di asset che passerà ora di mano, insieme ai contratti di lavoro di tutti i dipendenti di Engie attivi in questo settore, comprende impianti di liquefazione, una quote del progetto americano Cameron LNG, una serie di contratti di fornitura di gas naturale a lungo termine, una flotta di navi gasiere e accesso a capacità di rigassificazione in Europa.
“L’acquisizione del business GNL di Engie costituisce per noi un vero passo avanti, consentendoci di incrementare la dimensione e la flessibilità delle nostre attività nel mercato del gas naturale liquefatto, in rapida crescita e sempre più ‘commodizzato’” ha commentato Patrick Pouyanné, Presidente e CEO di Total. “Questa transazione rende Total il secondo player al mondo nel settore del GNL, con una quota di mercato del 10% a livello globale”.
Pouyanné ha anche aggiunto che l’acquisizione degli asset di Engie garantisce alla compagnia una posizione all’interno del mercato statunitense del GNL, grazie alla partecipazione del 16,6% nel progetto Cameron LNG.
Entro il 2020, il portafoglio GNL di Total includerà un volume gestito pari a 40 milioni di tonnellate all’anno e una capacità di liquefazione pari a 23 milioni di tonnellate all’anno. Inoltre tra gli asset acquisiti ci sono ci sono contratti di fornitura per 28 milioni di tonnellate all’anno, che faranno di Total un fornitore chiave del mercato europeo, con una capacità di rigassificazione pari a 18 milioni di tonnellate all’anno.
Tra gli asset acquisiti ci sono anche 18 navi gasiere, di cui due unità FSRU (Floating Storage Regasification Unit).