Il Giappone investirà 10 miliardi di dollari, tra fondi pubblici e risorse private, in nuovi progetti legati al GNL in tutto il mondo.
Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, del Commercio dell’Industria (METI), Isshu Sugawara, intervenendo in occasione della conferenza annuale tra produttori e consumatori di GNL che si è svolta a Tokyo.
Una mossa che segue di circa 2 anni un precedente impegno per investimenti di analoga portata (altri 10 miliardi di dollari) nel rafforzamento della catena logistica dell’energia, e che – secondo la ricostruzione fornita dall’agenzia di stampa Reuters – è dettata dalla volontà del Giappone, primo buyer mondiale di gas naturale liquefatto, di ridurre la propria dipendenza energetica dal Medio Oriente, la cui crescente instabilità politica minaccia l’affidabilità delle forniture di greggio.
“In aggiunta al progetto di investire oltre 10 miliardi di dollari nel rafforzamento della nostra supply chain energetica, abbiamo definito un nuovo impegno che prevede investimenti complessivi (pubblici e privati) per altri 10 miliardi di dollari nel GNL” ha spiegato Sugawara. L’esecutivo di Tokyo prevede inoltre di formare 500 esperti in tecnologie legate al GNL.
Un’iniziativa, quella annunciata dal Sol Levante, che si inserisce in un trend di crescita ormai consolidato a livello mondiale: secondo la International Energy Agency (IEA), infatti, soltanto da gennaio 2019 a oggi sono stati stanziati (con FID già deliberate) ben 50 miliardi di dollari di investimenti in nuovi progetti a GNL, cifra record mai raggiunta, fino ad ora, in un solo anno.